Una studentessa di una scuola media del Bolognese è sfuggita a un tentativo di adescamento online, da parte di un uomo che l’ha contattata su una chat spacciandosi per un coetaneo e proponendole uno scambio di foto delle parti intime. La ragazzina non è caduta nel tranello, ricordando quanto aveva appreso in una recente lezione di didattica a distanza organizzata dalla sua scuola con l’Arma dei Carabinieri, per mettere in guardia i minori dai pericoli del ‘sexting’ e insegnare un uso consapevole dei social network. L’uomo le aveva scritto su Telegram, utilizzando il sistema che consente di chattare anche in segreto con l’utilizzo di un ‘timer di autodistruzione’ che elimina in automatico i messaggi compromettenti. La ragazzina ha sospettato che non si trattasse davvero di un coetaneo e, alla richiesta di foto osè, ha avvisato la madre. La donna, dopo avere avvertito i carabinieri, si è sostituita alla figlia e ha continuato a chattare con l’anonimo interlocutore che, prima di svanire nel nulla, le ha inviato la foto dei suoi genitali. Gli investigatori dell’Arma hanno acquisito gli screenshot delle chat riprese dalla madre e avviato le indagini per cercare risalire all’identità del molestatore.