Un messaggio con una foto e una richiesta di aiuto mandato alla figlia che vive in Romania, per dirle che per l'ennesima volta il compagno la stava picchiando. La figlia da là non poteva certo intervenire, ma ha avvisato un'amica che abita a Bologna e quest'ultima ha chiamato il 113, permettendo alla polizia di interrompere l'aggressione, che si stava consumando in un appartamento di via Massarenti, e arrestare l'uomo, un quarantenne di origine marocchina, già con precedenti specifici. E' accusato di maltrattamenti e lesioni ai danni di una donna di 44 anni di origine romena, con la quale da qualche tempo aveva una relazione. Gli agenti sono corsi all'indirizzo indicato dall'amica delle figlia e già dalle scale hanno sentito grida e trambusto. Quando lui ha aperto la porta, hanno trovato le tracce evidenti di quello che era successo: sangue a terra e la donna visibilmente ferita, con lividi in varie parti del corpo e un taglio sulla fronte. Portata in ospedale, è stata medicata con una prognosi di una ventina di giorni. Secondo quanto ha poi raccontato, non era la prima volta che il compagno la picchiava, ma lei finora non lo aveva mai denunciato. Questa volta, grazie anche all'intervento a distanza della figlia dalla Romania, la polizia è riuscita a mettere fine ai maltrattamenti. L'arresto è stato già convalidato e l'uomo si trova in carcere.