Otto cacciatori nei guai per pratiche venatorie illegali a Molinella

La Polizia locale della Città metropolitana di Bologna è intervenuta per interrompere pratiche venatorie illegali in un’azienda faunistica di Molinella: otto cacciatori sono stati sanzionati, tre denunciati e sono scattate multe per un totale di 3.730 euro.

I responsabili -spiega una nota- cacciavano con fucili modificati e utilizzando cartucce di piombo, all’interno di un’area Rete Natura 2000, in un’azienda faunistica venatoria di Molinella. L’intervento degli agenti risale al 30 gennaio scorso, ultimo giorno di caccia. L’area in cui è stata condotta l’operazione di polizia rientra in uno dei siti Rete Natura 2000 più importanti dell’Emilia-Romagna, una zona umida istituita appositamente per la conservazione delle specie di uccelli selvatici che qui passano l’inverno. La tutela di questi siti è fondamentale per garantire il mantenimento nel tempo degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario.

Nello specifico sono stati contestati illeciti amministrativi e penali a otto cacciatori, per l’utilizzo di mezzi vietati e alterazione d’arma, che hanno portato al sequestro di due fucili, un richiamo elettronico per avifauna e oltre 350 cartucce contenenti piombo, metallo non consentito all’interno della Rete Natura 2000 per le gravi conseguenze di inquinamento ambientale e alla salute degli animali. E’ stato sanzionato anche il responsabile dell’azienda faunistica.

In particolare, sono state cinque le sanzioni per detenzione di munizioni contenenti piombo nei siti rete Natura 2000, per cui è prevista una multa di 500 euro. Quattro quelle per omesse annotazioni sul tesserino venatorio in relazione alle giornate di caccia e ai capi abbattute, sanzione da 154 euro. Due i tesserini trovati con cancellature e annotazioni sovrapposte, sanzione da 206 euro. Due le sanzioni da 50 euro per caccia a meno di 500 metri da un sito cui era stata predisposta una pasturazione artificiale per attirare gli anatidi e facilitare il tiro.

Il responsabile dell’azienda faunistica venatoria, colpevole di aver piazzato nella zona umida il doppio delle botti da appostamento rispetto a quelle autorizzate, ha ricevuto una sanzione di 102 euro.

Da settembre 2024, in tutto il territorio bolognese, la Polizia locale della Città metropolitana nell’ambito dei controlli svolti sull’attività venatoria ha contestato complessivamente 198 violazioni amministrative e 7 denunce per illeciti penali.