Sono stati dissequestrati e restituiti gli impianti e la struttura aziendale di Toyota Material Handling a Borgo Panigale, dove il 23 ottobre si è verificata un’esplosione che ha provocato due morti e 11 feriti. Ieri pomeriggio è stata completata l’attività di recupero dei materiali e dei reperti necessari per la prosecuzione delle indagini condotte dalla Procura. “Grazie all’impegno, ininterrotto, del personale dei comandi provinciali dei carabinieri e dei Vigili del fuoco di Bologna, con il contributo del dipartimento di salute pubblica dell’Asl di Bologna e la partecipazione dei consulenti tecnici nominati dalla Procura è stato così possibile provvedere lo stesso giorno al dissequestro e alla restituzione degli impianti e dell’intera struttura all’azienda che, nel corso delle attività urgenti, ha sempre prestato una piena collaborazione”, spiega la Procura bolognese. Dopo il dissequestro dei locali, Toyota Material Handling potrà accedere alla quasi totalità del sito di Bologna Borgo Panigale. L’ingresso, spiega una nota, consentirà all’azienda di fare tutte le verifiche tecniche necessarie a proseguire nei cronoprogramma dei lavori per ripristinare le aree danneggiate e a programmare il successivo rientro in presenza di ulteriori gruppi di lavoro in totale sicurezza. In contemporanea riprenderanno l’attività da remoto oltre 140 lavoratori della divisione Ricerca e Sviluppo insieme a colleghi delle diverse funzioni aziendali, che si aggiungono ai circa 50 lavoratori della stessa sede già attivi dalla scorsa settimana e ai colleghi della sede di Crespellano e dello stabilimento di Milano.