Toyota ribadisce l'impegno a continuare a investire sul territorio bolognese, affrontando questo periodo di chiusura per ripensare i processi produttivi, aumentando la sicurezza e valutando le attività necessarie per ripartire rapidamente. Le istituzioni, da parte loro, affiancheranno l'azienda e i lavoratori in questo percorso, tenendo aperto il confronto con una particolare attenzione al tema della sicurezza e della prevenzione. E' l'esito dell'incontro che si è tenuto questa mattina nella sede della Città metropolitana di Bologna con i vertici di Toyota Handling, dopo che lo scorso 23 ottobre in seguito ad una esplosione sono morti due operai e altri 11 sono rimasti feriti. Sulla vicenda la Procura ha aperto una inchiesta per omicidio e lesioni colpose. L'azienda al momento è chiusa in attesa del dissequestro. All'incontro erano presenti il sindaco metropolitano Matteo Lepore, l'assessore regionale allo sviluppo economico, Vincenzo Colla e i rappresentanti di Fiom-Cgil, Fim-Cisl, UilM e Usb, oltre a Confindustria. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la richiesta che venga fatta al più presto luce sulle cause dell'incidente e certezze sul destino della produzione nelle settimane necessarie al ripristino dell'impianto di Bologna. I rappresentanti di Toyota hanno confermato l'impegno a continuare a investire sul territorio bolognese, affrontando il periodo di stop per ripensare i processi produttivi, aumentare la sicurezza e valutare le attività necessarie per ripartire. Infine, da parte delle istituzioni c'è stata la rassicurazione a tenere aperto in modo permanente il tavolo di confronto, ribadendo anche la necessità di condividere il tema della sicurezza e della prevenzione tra tutti gli attori coinvolti e in particolare, a tempo debito, la nuova amministrazione regionale.