Tenore di vita sproporzionato rispetto al reddito dichiarato: scatta maxisequestro

Una tabaccheria in zona San Donato, un’autovettura e diversi conti correnti, per un valore totale di circa 500mila euro. Sono i beni sequestrati dal Tribunale di Bologna a un 54enne italiano, definito ‘pluripregiudicato’ dalla Polizia di Stato che ha dato esecuzione al decreto.

Secondo quanto ricostruisce la Questura l’uomo, sin dagli anni Novanta, avrebbe commesso vari reati contro il patrimonio e più di recente, in veste di titolare occulto della tabaccheria (intestata ad alcuni familiari), avrebbe collocato ingenti somme di denaro contante nei circuiti legali dell’economia. Attraverso l’alternarsi di investimenti e disinvestimenti in una attività di auto riciclaggio, si è garantito nel tempo e, fino ad oggi, ulteriori e più elevati guadagni, nonché maggiori chances lavorative, per se stesso e anche per il proprio nucleo familiare.

Gli investigatori lo hanno smascherato nel corso delle attività di monitoraggio che vengono svolte su soggetti già noti alle forze dell’ordine per ricercare eventuali patrimoni acquisiti in modo indebito, in quanto frutto diretto o indiretto di attività illecite.

Nel caso specifico, gli agenti della Sezione Misure Patrimoniali della Divisione Anticrimine hanno evidenziato un nesso cronologico tra la realizzazione di beni derivanti da attività illecita e l’acquisizione della tabaccheria, che è stata posta sotto sequestro.

L’uomo, inoltre, ha effettuato ulteriori investimenti nel tempo, tali da fare emergere una sospetta sproporzione tra tenore di vita, reddito dichiarato e l’attività svolta (motivo che ha fatto scattare il provvedimento).