Confcommercio Ascom Bologna scende in campo con una serie di proposte concrete da sottoporre all'amministrazione comunale per tutelare il ruolo dell'economia urbana, tra imprese di prossimità e occupazione, messe a serio rischio dai cantieri per la realizzazione del tram. “L'obiettivo numero uno per noi è garantire la permanenza sul mercato delle oltre 1.700 imprese coinvolte dai lavori per la grande infrastruttura”, ribadisce il presidente di Confcommercio Ascom Bologna Enrico Postacchini. Per Postacchini l’Amministrazione deve fare di più e più velocemente per salvaguardare fatturati, operatività e occupazione”. A fargli eco il direttore generale Giancarlo Tonelli: “Servono almeno 10 milioni di Euro, anche per gestire la fase dell’entrata in esercizio del Tram, che non sarà indolore per le nostre imprese ed è giusto tornare a parlare degli orari della città: se tutto resta com’è, andiamo incontro al rischio di “bloccare” Bologna”, dice Tonelli. Nel dettaglio, per Confcommercio servono una serie di azioni mirate e tempestive: una fiscalità dedicata con abbattimento fino al 100% nelle aree più critiche, estesa all’intera platea delle tasse e dei tributi locali e a beneficio di tutte le imprese che subiscono l’influenza dei cantieri; ristori\contributi a fondo perduto per sostenere i cali di fatturato e le spese correnti delle imprese, da erogare con tempestività attraverso bandi semplificati e con importi massimi concedibili più alti di quelli visti finora; una programmazione dell’avvio dei lavori (da comunicare agli operatori almeno 3 mesi prima) che eviti di creare ampie zone della città con accessibilità ridotta per merci e persone; una progettazione dei cantieri flessibile, che tenga sempre conto dell'operatività delle imprese; l’individuazione di aree di sosta gratuita ad uso commerciale/terziario; l’utilizzo promiscuo pubblico e privato di alcune preferenziali strategiche. E ancora: la stipula di convenzioni (sostenute da un intervento economico pubblico) per sfruttare la capacità di sosta dei parcheggi in struttura nelle aree di cantiere con una tariffazione simbolica per i clienti di negozi, pubblici esercizi e servizi; una comunicazione adeguata sulle aree di sosta sia con segnaletica stradale, sia con informazioni attraverso i canali web e social; aumentare la visibilità e segnalare la posizione delle attività commerciali nascoste dalle paratie di protezione dei cantieri. Infine, la realizzazione di un piano regolatore della città che desincronizzi gli orari di entrata a scuola – come flessibilità di ingresso gratuita per elementari e posticipo dell'orario di entrata per secondaria di secondo grado – e riorienti gli orari dei servizi pubblici.