Una rissa tra ragazzini, probabilmente non la prima nella zona intorno al giardino dell’ex Velodromo, tra via Piave e via Pasubio in zona Saffi, dove spesso la sera si ritrovano gruppi di adolescenti, fra i campetti sportivi e le panchine. Questa volta la lite è finita in tragedia e Fallou Sall, 16enne con mamma italiana e papà senegalese, è stato ucciso con una coltellata al petto da un coetaneo italiano, già fermato dalla polizia che lo ha rintracciato a casa e ha recuperato anche l’arma del delitto.
L’omicidio è avvenuto verso le 22 , al culmine di una discussione che, a quanto pare, era cominciata proprio nel parco per proseguire davanti ai cancelli di un condominio di via Piave. Secondo alcune testimonianze, Fallou sarebbe intervenuto per separare il 17enne (che impugnava un coltello) da un altro ragazzo con il quale stava litigando. A quel punto le cose sono degenerate: Fallou ha ricevuto un fendente all’altezza del cuore, un altro ragazzo è stato ferito al collo e a una spalla. Lui se l’è cavata con 10 giorni di prognosi, mentre il 16enne è arrivato già senza vita al vicino ospedale Maggiore.
La notizia della tragedia in mattinata si è sparsa molto in fretta fra gli amici e i compagni di scuola dell’istituto Belluzzi-Fioravanti, dove la vittima frequentava la terza classe. “Era un ragazzo molto solare, abbiamo saputo stamattina da Instagram quello che era successo -raccontano a E’tv due amici della vittima- sul movente forse un litigio per fatti di cui non vogliamo parlare”.
Il ragazzino fermato per l’omicidio è un ragazzo italiano incensurato che abita in zona Barca. Sul movente della lite sfociata nell’omicidio, su cui gli amici di Fallou preferiscono non sbilanciarsi troppo, stanno indagando gli investigatori della squadra Mobile. Tra le ipotesi c’è anche quella di alcuni episodi di bullismo fra ragazzini, che potrebbero avere scatenato una sorta di vendetta. Ma non sono esclusi altri scenari. Ieri sera il 16enne, che abitava con la famiglia in zona Barca, aveva pubblicato una storia sul suo profilo Instagram, in cui lo si vede seduto su una panchina, molto probabilmente proprio nel parco dell’ex Velodromo e poco prima che si scatenasse la rissa che gli è costata la vita.