Un campione del calcio e un simbolo di Bologna: sono molto contenta di annunciare che Carlo Nervo sarà candidato nella mia lista civica nel collegio di Bologna“. Con queste parole Elena Ugolini, la candidata civica alla guida dell’Emilia-Romagna, ufficializza, in seguito a un incontro avvenuto questa mattina, che l’ex calciatore del Bologna e della nazionale Carlo Nervo, già sindaco di Solagna, in Veneto, sarà candidato al Consiglio regionale per le elezioni del 17 e del 18 novembre. “È nata subito sintonia tra me ed Elena perché entrambi- dice Nervo- guardiamo apertamente al futuro della nostra regione, ai più giovani, alle persone e alle famiglie. Non capisco chi mi ha attaccato il giorno dopo la mia intervista, accusandomi di non essere un civico”, aggiunge senza citare direttamente l’ex governatore Stefano Bonaccini. “Ho fatto per tutta la vita il calciatore e poi mi sono dedicato alla mia azienda. Quando ho fatto il sindaco, ho sempre considerato la politica come un servizio per i cittadini. Da anni nella regione Emilia-Romagna si è persa la centralità della persona: le decisioni piovono dall’alto senza ascoltare i bisogni dei cittadini”. Nervo entra quindi ufficialmente nella lista civica che Elena Ugolini sta costruendo “con l’obiettivo – dice Ugolini- di affrontare, senza pregiudizi ideologici, i problemi concreti della nostra Regione: un welfare che non risponde più ai bisogni delle persone; l’emergenza abitativa che colpisce particolarmente i giovani studenti e i lavoratori; una sanità da riformare perché strutturata su una società che ormai non esiste più e che anzi è sempre più in evoluzione; la filiera che connette urbanistica, ambiente e mobilità, da affrontare unitariamente; le piccole, che sono spesso piccolissime, e medie imprese che hanno necessità di uno specifico rapporto con la regione, sicuramente diverso da quello che bisogna adottare per le grandi aziende”. Insieme a Carlo Nervo questa mattina, rileva ancora la candidata appoggiata dal centrodestra, “abbiamo parlato della sua esperienza da amministratore ma ancor prima da sportivo: terminata la carriera calcistica, non ha perso un giorno e subito si è messo all’opera in un’azienda”. “È un esempio per i più giovani- prosegue ancora Nervo- che dobbiamo ascoltare e mettere al primo posto. Penso in particolare a quei giovani che non credono di poter realizzare il loro futuro nel nostro paese”.
video ⤵