Un altro incendio, l’ennesimo, è scoppiato all’interno dell’ex Cierrebi, il vecchio centro sportivo di via Marzabotto a Bologna che da almeno 5 anni è chiuso e in stato di totale abbandono. Le fiamme avrebbero interessato la zona dove c’erano gli spogliatoi e sono divampate verso le 22.15. Fiamme alte, raccontano i residenti della zona, che hanno creato molto fumo e reso l’aria irrespirabile in tutto il quartiere. Dopo l’allarme lanciato dagli stessi residenti sono intervenute 4 squadre dei vigili del fuoco, che in meno di un’ora hanno spento il rogo. Le cause sono in fase di accertamento ma, visto che la struttura è chiusa da tempo, non è da escludere un episodio doloso o colposo.
Altri incendi erano scoppiati all’ex Cierrebi anche a metà luglio e lo scorso gennaio. Incendi che in molti casi sarebbero stati innescati da persone che entrano con facilità nell’area abbandonata, scavalcando la recinzione, per creare bivacchi e accendere fuochi. Per la struttura, di proprietà del Bologna Calcio, è in programma da tempo un recupero affidato a una società spagnola -la GOFIT- che si è aggiudicata i diritti di superficie e che la scorsa primavera ha presentato un piano per la realizzazione qui di un maxi-impianto dedicato sempre allo sport. I tempi per metterlo in pratica, però, ancora non si conoscono e nel frattempo l’area resta degradata e pericolosa.
I cittadini della zona, riuniti nel comitato ‘salviamo il Cierrebi’, da anni chiedono che il centro sportivo venga riqualificato e puntano il dito contro l’amministrazione comunale, che non avrebbe fatto abbastanza. Proprio a luglio, dopo l’ennesimo incendio, hanno inviato una diffida al Comune di Bologna perché intervenga, con tutti gli strumenti di legge, verso la proprietà (il Bologna calcio) perché venga eliminato lo stato di insicurezza e di rischio di gravi incendi al Cierrebi. Parole profetiche visto che, dopo poche settimane da quello scritto, un altro incendio è scoppiato davvero.
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