L'articolo pubblicato dal New York Times sugli effetti negativi del turismo a Bologna sta facendo discutere. Il sindaco Matteo Lepore ha parlato di 'danno di immagine per Bologna e ha difeso l'operato dell'amministrazione sugli affitti brevi e sulla ristorazione, dato che l'autrice dell'articolo, la bolognese Ilaria Maria Sala, aveva scritto che in città si pensa solo a vendere mortadella ai turisti. Arriva la lettera di risposta della giornalista, pubblicata sul Corriere di Bologna: "Nel mio articolo non ho chiamato in causa Palazzo d’Accursio – scrive Sala – ma visto che lei, sindaco, si sente chiamato in causa direttamente, mi lasci cogliere l’occasione per farle una domanda: che cosa fa l’amministrazione di Bologna per governare l’overtourism? E’ davvero lamentevole che il rappresentante di una carica istituzionale prestigiosa come la sua voglia scrivere una lettera piccata, frettolosa e incapace di affrontare gli argomenti di cui ho scritto – aggiunge Sala – Ancora più lamentevole è voler far finta di non vedere quanto il centro città sia svilito dall’essere stato tramutato in quello che è oggi, o di sorvolare su quanto difficile sia trovare alloggio in città per chi è studente, o per chi lavora a redditi bassi, ritrovandosi a condividere casa in situazioni lontane dall’ideale. Conto sul fatto che lei conosca la storia della luna e del dito che la indica. Lei non risponde in merito al mio pezzo e scredita anche il valore del mio scritto", scrive Ilaria Maria Sala.