Confabitare, associazione Proprietari Immobiliari, ha condotto un'indagine interna per raccogliere l'opinione dei suoi associati riguardo alla realizzazione del tram a Bologna. "I risultati dell'indagine sono stati inequivocabili", cita una nota dell'associazione, che poi spiega: il 92% si è dichiarato contrario al tram, esprimendo preoccupazione riguardo ai potenziali effetti negativi del progetto, a cominciare dalla grande infrastruttura considerata inutile perché non porterà vantaggi ai passeggeri e ai cittadini che viaggiano con i mezzi pubblici; poi le restrizioni alla circolazione stradale e la potenziale redistribuzione del flusso di traffico, che potrebbe penalizzare anche le vie alternative; la svalutazione degli immobili posizionati nella zona di passaggio del tram, in particolare nel centro storico e un’altra grave preoccupazione è che il passaggio del tram, con le sue vibrazioni ed il suo peso, possa lesionare le fondamenta dei palazzi storici nel centro di Bologna. Il presidente di Confabitare Alberto Zanni commenta i risultati dell'indagine sottolineando l'importanza di ascoltare le preoccupazioni dei cittadini e delle associazioni e di coinvolgerli attivamente nel processo decisionale: "Confabitare rappresenta un vasto numero di associati a Bologna, e l'indagine condotta ha chiaramente evidenziato il loro dissenso nei confronti del tram", dice Zanni, che poi aggiunge che "il Comune avrebbe fatto meglio prima di partire con questa opera imponente a consultare tutti i cittadini bolognesi con un referendum". Così il presidente di Confabitare, che considera appunto "fondamentale coinvolgere cittadini e organizzazioni rappresentative nel processo decisionale, per garantire che le scelte in materia di mobilità siano prese in modo oculato e sostenibile per l'intera comunità".