Un altro degli assassini del professor Marco Biagi, il giuslavorista ucciso dalle nuove Br il 19 marzo 2002 sotto la sua abitazione in via Valdonica, Bologna, è già tornato in libertà. Si tratta di Simone Boccaccini, che ieri ha lasciato il carcere di Alessandria, dove stava scontando la pena, come riferito dal Corriere Fiorentino.
Ora 64enne, Boccaccini in quegli anni lavorava come idraulico per il Comune di Firenze, quando fu arrestato e in seguito condannato a 21 anni a Bologna per il delitto Biagi, poi a cinque anni e otto mesi per banda armata, associazione con finalità terroristica e rapina in un altro processo a Roma.
Ha scontato 20 anni di carcere: il fine pena per il brigatista fiorentino era fissato per il 2026, ma Boccaccini è tornato libero in anticipo usufruendo dello sconto previsto dalla legge per buona condotta.
Gli altri brigatisti condannati per l’omicidio Biagi erano Cinzia Banelli (anche lei uscita da tempo dal carcere e prima delle Nuove Br a pentirsi, in seguito ha anche cambiato identità), Nadia Desdemona Lioce, Roberto Morandi, Marco Mezzasalma e Diana Blefari Melazzi (morta suicida in carcere nel 2009).