Prima ha tamponato un'altra auto, poi è andato a schiantarsi contro un albero. L’incidente mortale è avvenuto verso l’una della scorsa notte in via Emilia Levante, a Bologna, ed è costato la vita al 36enne Matteo Pagnoni, un fotografo naturalista molto apprezzato, che era alla guida di una Fiat 500 x. Secondo una prima ricostruzione della polizia locale, l’auto percorreva via Bellaria con direzione Emilia Levante, verso il centro. Il primo impatto è stato contro una Ford Ka, poi la 500 ha sbandato e ha poi terminato la corsa contro un albero, al lato della carreggiata.
Sono intervenuti 118 e vigili del fuoco: il 36enne che era al volante è stato soccorso e trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore, dove è arrivato purtroppo ormai senza vita. A quanto risulta, l'alcoltest ha dato esito negativo, il ragazzo dunque era sobrio e sono in corso accertamenti della polizia locale per chiarire la dinamica precisa dell’incidente.
Matteo Pagnoni, originario di Cento nel Ferrarese, abitava da tempo con la famiglia a Castello d’Argile, dove era molto conosciuto. Il sindaco della cittadina, Alessandro Erriquez, in mattinata ha chiamato i genitori per esprimere cordoglio e vicinanza.
Da sempre appassionato di natura e amante degli animali, Matteo aveva studiato Scienze Naturali all'università di Bologna, ma la sua passione fin da piccolo è stata la fotografia, divenuta poi un lavoro. Sui siti di settore sono pubblicati alcuni dei suoi scatti: animali e insetti, fotografati anche dopo lunghi e faticosi appostamenti, ma anche paesaggi e altri soggetti. Il 36enne era anche un videomaker e aveva fondato una piccola casa di produzione, realizzando videoclip, docufilm, spot e reportage.
Il sindaco di Castello d'Argile ha ricordato Matteo anche in un post su Facebook: “Ci lascia un gran bella persona, con tante passioni, dotata di altissimo senso civico. “.