Dopo essersi arrabbiato con la moglie perché lo aveva svegliato, prima l’ha minacciata con una spada giapponese, mimando il gesto di tagliarle la testa, poi l’ha presa a calci e pugni scaraventandola a terra e causandole ferite giudicate guaribili in 95 giorni. E’ uno degli episodi che hanno portato all’emissione di una misura cautelare di divieto di avvicinamento, con l’applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di un cinquantenne italiano, indagato dalla Procura di Bologna per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate. La misura del Gip è stata eseguita dai carabinieri della stazione Bologna. L’uomo è accusato di avere in più occasioni maltrattato la moglie e anche i figli con minacce, insulti e aggressioni fisiche, in particolare verso la donna. L’episodio più grave, che l’aveva fatta finire in ospedale, risale allo scorso maggio.