Droga e telefoni in un campo sportivo del carcere della Dozza di Bologna: è quanto ritrovato dagli agenti della Polizia Penitenziaria che ne denunciano l’episodio. Secondo il Sappe “con ogni probabilità, come spesso avviene, sono stati lancianti dall’esterno e destinati ai detenuti”. A giudizio di Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del sindacato e il segretario Francesco Campobasso di fonte a queste “attività illecite” non basta un’azione repressiva che va affiancata “da quella preventiva, come la schermatura degli istituti, per evitare l’uso dei telefoni cellulari. Su questo punto – proseguono i due sindacalisti – il sottosegretario Andrea Delmastro, che ringraziamo per tutto ciò che sta facendo per la polizia penitenziaria e per la riorganizzazione dell’amministrazione penitenziaria, ci ha riferito che è allo studio la fattibilità del progetto di schermatura” delle strutture mentre “per quanto riguarda la situazione dei tossicodipendenti riteniamo – concludono Durante e Campobasso – che la strada da seguire sia quella dell”affidamento in comunità”