Omicidio di Persiceto: il 12 settembre inizia il processo

A sinistra la vittima, Andrea Beluzzi, a destra Francesco Ferioli

È fissato per il 12 settembre davanti alla Corte di assise il processo per l’omicidio dell’ultimo giorno del 2023 a San Giovanni in Persiceto, nel Bolognese: Francesco Ferioli, 48enne, è accusato di aver assassinato con diverse coltellate, nel sonno, il coinquilino Andrea Beluzzi, 54, trovato morto nell’appartamento in cui i due vivevano. La Gip Maria Cristina Sarli ha infatti accolto la richiesta della Procura, disponendo il giudizio immediato per l’imputato. Il tema principale del dibattimento sarà l’infermità mentale, dal momento che una consulenza psichiatrica affidata dalla Procura (pm Flavio Lazzarini) al professor Renato Ariatti, ha concluso già per una totale esclusione della capacità di intendere e di volere di Ferioli, difeso dall’avvocata Lucia Tura, suggerendo di collocare l’imputato in una Rems. Anche una consulenza della difesa ha raggiunto un esito simile, indicando come misura idonea una libertà vigilata con obbligo di cure. Ferioli, che chiamò lui stesso i soccorsi, venne fermato dai carabinieri e nel corso degli interrogatori si avvalse della facoltà di non rispondere. I due vivevano insieme da circa due mesi in un progetto di coabitazione solidale, in un appartamento di una palazzina di otto piani. Quando il personale sanitario arrivò in casa trovò il cadavere di Beluzzi, vicino al letto. La moglie della vittima è assistita dall’avvocato Federico Fischer e potrà costituirsi nel processo.