La nipote, approfittando della età avanzata e delle condizioni di salute precarie dell'anziano zio, certificate anche dai medici, si era fatta fare una delega per operare sul suo conto corrente. In teoria per occuparsi delle sue spese, ma in pratica lo ha completamente ripulito, facendo sparire più di mezzo milione di euro. La donna, una 69enne bolognese, è accusata di circonvenzione di incapace in una indagine dei carabinieri del nucleo investigativo di Bologna, che le hanno sequestrato le somme illecitamente intascate, o almeno tutto quello che sono riusciti a trovare: circa 521mila euro. Tutto è emerso qualche tempo dopo la morte dello zio, avvenuta nel 2022. La figlia del 94enne, rientrata a Bologna dall'estero dove vive per il funerale del padre, ha scoperto che sul conto del genitore erano stati eseguiti diversi movimenti bancari, tra prelievi, bonifici nazionali e internazionali e trasferimenti di titoli, per centinaia di migliaia di euro. Alla fine il saldo era di appena 100 euro. Dopo aver fatto una serie di verifiche, la donna si è rivolta ai carabinieri (era giugno dell'anno scorso). Le indagini svolte nei mesi successivi hanno portato alla nipote e alla scoperta che, qualche anno prima della morte dell'anziano, la donna lo aveva indotto a farle una delega, che la autorizzava a operare incondizionatamente sul conto corrente. Nei giorni scorsi il Gip ha così disposto il sequestro preventivo della somma (circa 521mila euro) trovata nella disponibilità della 69enne.