Inaugurato questa mattina a Bologna il murale in memoria di Vincent Plicchi, il tiktoker bolognese di 23 anni che si è tolto la vita lo scorso ottobre, dopo essere rimasto vittima del cyberbullsimo. L'opera si trova sulla parete esterna della palestra delle scuole Pepoli, nel parco della Lunetta Gamberini. Alla cerimonia, il padre di Vincent Matteo Plicchi ha annunciato di avere presentato un esposto in Procura perché venga individuato e punito chi ha istigato il figlio al suicidio. 

Il ragazzo era diventato una star social vestendosi come un personaggio di un videogame. Su tiktok aveva conosciuto una ragazza e avevano cominciato a scambiarsi messaggi in chat. Lei gli aveva detto di essere maggiorenne ma in realtà di anni ne aveva 17: da lì erano iniziate false accuse di pedofilia, con minacce e persecuzioni vere e proprie. Per questo il papà di Vincent ha presentato l'esposto per i reati di istigazione al suicidio, stalking e diffamazione.

Il murale sulla parete esterna della palestra delle scuole Pepoli ha visto il coinvolgimento del Comune, del Quartiere Santo Stefano e dei ragazzi della scuola media Pepoli, oltre che naturalmente degli artisti che l'hanno realizzato, Alessandro Ferri alias Dado, Massimiliano Landuzzi alias Rusty, Riccardo Raviola alias Draw e Elvis Pregnolato alias Mambo.