"Carissima Sofia, nostra unica figlia e amata compagna, dove sei ora? Dopo essere stata violentemente costretta ad abbandonare la vita che generosamente e spassionatamente amavi". Toccano il cuore e commuovono le parole scritte su un biglietto apposto vicino ai tanti fiori fuori dal comando della polizia locale di Anzola Emilia, teatro dell'omicidio di giovedì scorso. A lasciarlo sono stati i genitori e il fidanzato di Sofia Stefani, l'ex vigilessa 33enne uccisa da un colpo di pistola sparato dalla pistola di ordinanza dell'ex comandante Giampiero Gualandi, ora in carcere. "Sappi che l'amore da cui sei nata perdura e continua a crescere, anche nella insopportabile cornice della tua scomparsa. Una vita intensa ma breve la tua, capace di gioire, amare, forse disprezzare, ma non di odiare. Una vita la cui assenza, per chi l'ha intrecciata a sé, è incolmabile. Sarai sempre con noi e ti ameremo senza tempo", conclude la lettera, firmata da Angela e Bruno, la mamma e il papà di Sofia, e dal fidanzato Stefano. Accanto al biglietto dei familiari, sono diversi i messaggi e i mazzi di fiori lasciati per ricordare la giovane vittima dell'omicidio davanti alla 'casa gialla' di Anzola, in una piazza che in questa domenica è particolarmente triste e deserta. I genitori di Sofia, tramite l'avvocato Andrea Speranzoni che li assiste, desiderano far sapere che perseguiranno con determinazione il percorso di giustizia che la figlia merita. Presto per parlare di una data per i funerali, per i quali sarà necessario attendere i tempi dell'autopsia.

Sul fronte delle indagini, il Gip come è noto ha deciso di fare restare in carcere Gualandi. L'avvocato Claudio Benenati, suo difensore, parla di uomo devastato, che non nega la propria responsabilità nella tragedia, ma ribadisce che si è trattato di un incidente. Il giudice tuttavia sembra non avere ritenuto credibile, almeno per il momento, la versione dei fatti raccontata da Gualandi, lasciando ferma l'ipotesi di omicidio volontario. Decisione contro la quale la difesa ha già detto che farà ricorso.