A confermarlo a E'tv è lo stesso Luca Vianelli, il proprietario del negozio di via Saffi a Bologna coinvolto un anno fa dall'esondazione del Ravone, che allagò l'intera strada: la causa civile contro Comune e Regione per vedersi riconosciuti i danni di quel disastro, causa che da mesi era nell'aria, alla fine è stata intentata. 

Perchè nonostante la perizia del tribunale delle Acque di Firenze abbia stabilito che quanto accaduto è responsabilità per intero del Comune, per i pali sotto via Saffi, e della Regione, per non aver tenuto pulito l’alveo del Ravone, i privati non hanno ancora visto nessun risarcimento dei danni, stimati nella stessa perizia in circa 115mila euro. A quanto risulta le cause sono tre: oltre al proprietario del negozio, anche quello del cortile sul retro e il condominio sovrastante.

A confermare l'avvio del contenzioso è anche il sottosegretario alla presidenza della Regione Davide Baruffi, rispondendo ad una interpellanza durante la seduta dell'Assemblea legislativa e spiegando che la Regione ha già segnalato la circostanza alla propria compagnia di assicurazione che ha designato un legale per difendere gli interessi dell'ente. “Attenderemo la sentenza, era prevedibile che ci fosse un contenzioso” replica Michele Facci del gruppo Indipendente, autore della interpellanza.

Già nei mesi scorsi, Vianelli si era detto amareggiato per come, in questa vicenda, gli enti pubblici hanno 'abbandonato' i cittadini di via Saffi.