E’ durata poco, pochissimo la tregua tra gli ambientalisti (qui sopra in una foto dell’altro giorno) che appoggiano il Comitato Besta nella loro lotta contro il taglio degli alberi e le Forze dell’Ordine chiamate a far rispettare una sentenza. Sentenza per la quale gli occupanti verdi se ne dovrebbero andare per far posto alle ruspe del cantiere ricostruttore delle locali scuole.

Nella notte tra giovedì e venerdì infatti, un 19enne è stato arrestato dopo l’arrivo dei carabinieri presso il cantiere. Probabilmente allertati dagli stessi residenti insospettiti da presenze non meglio identificate, i militari hanno fermato il giovane con cui sarebbe nata una colluttazione. Portato in caserma, il 19enne è a processo in queste ore per direttissima. E davanti al tribunale è stato organizzato un presidio degli stessi ambientalisti che parlano di “fatti gravissimi” e, a loro modo di vedere, ancora una volta dell’uso eccessivo della presunta violenza.

Il sindaco Matteo Lepore, che appena ieri aveva lanciato un appello affinché gli ambientalisti si dissociassero dalle frange “violente”, ha immediatamente chiesto che sull’episodio notturno “venga fatta chiarezza”