Uccise Chiara Gualzetti: definitiva la condanna per il killer

Chiara Gualzetti

Non è stata impugnata in Cassazione la sentenza di secondo grado che ha condannato, a 16 anni e 4 mesi, il killer di Chiara Gualzetti, la quindicenne uccisa nel 2021 a Monteveglio. La condanna a 16 anni e quattro mesi, confermata dalla sezione minorenni della Corte di appello il 20 marzo di un anno fa, è divenuta definitiva. Il ragazzo imputato, che due giorni fa ha compiuto 19 anni e si trova in carcere, era accusato di omicidio aggravato da premeditazione, futili motivi e minore età della vittima oltre che del porto del coltello. Dopo avere chiesto un appuntamento a Chiara, l’ha uccisa lasciando il corpo nel parco dell’Abbazia di Monteveglio. Fermato dai carabinieri, il giovane ha confessato dicendo di aver agito spinto da un demone. Nelle motivazioni di appello, la Corte aveva sottolineato come il giovane killer non avesse mai mostrato pentimento, non solo nei confronti della vittima, ma anche dei genitori di lei, non riuscendo, anche a distanza di tempo, ad attribuirsi la piena responsabilità.