I carabinieri dei Nas di Bologna hanno sequestrato un quintale di cibo irregolare contaminato dal virus della peste suina africana che è stato trovato in esami disposti su alcuni alimenti in vendita in negozi etnici nel Bolognese, controllati dai Nas, insieme all’Ausl. Gli alimenti sequestrati sarebbero stati trovati in un magazzino del quartiere Navile. Gli esami genetici effettuati dal dipartimento di sanità pubblica hanno rilevato la presenza di Dna animale, bovino e suino, e la presenza del virus, ma non ne è stata riscontrata l’infettività. Le uniche etichette presenti erano scritte in cinese. Nell’ultimo mese i militari hanno svolto infatti alcune verifiche specifici tra allevamenti del territorio e rivenditori al dettaglio. Su alcuni alimenti sequestrati in uno di questi punti vendita, perché irregolari per quanto riguarda la tracciabilità, sono stati fatti campionamenti per successivi accertamenti in laboratorio, per cercare il virus della peste suina e gli esami hanno dato esito positivo. Il virus non è trasmissibile all’uomo.