Detenuto appicca fuoco alla stanza, 7 intossicati alla Dozza

Un detenuto ha appiccato un incendio nella propria stanza detentiva, rendendo necessaria l’evacuazione dell’intera sezione e provocando una intossicazione a sette persone, tra cui un altro recluso e sei agenti. A dare notizia dell’episodio, successo ieri nel carcere della Dozza di Bologna, è Domenico Maldarizzi, segretario nazionale del sindacto Uil PA Polizia Penitenziaria. Il detenuto, a quanto pare, era da poco arrivato nella casa circondariale di Bologna dopo essere stato allontanato dagli Istituti Penali di Reggio Emilia per motivi di ordine e sicurezza.

L’intervento dei poliziotti ha permesso di mettere in salvo tutti i 50 detenuti che erano nella sezione. Al termine delle operazioni, un detenuto e sei agenti sono stati portati al pronto soccorso per intossicazione da fumo, con prognosi dai due a sei giorni.

“Ormai nell’istituto bolognese tutto è diventato di ‘difficile gestione’ -afferma Maldarizzi- con eventi critici continui ai cui autori vengono inflitte sanzioni ridicole che alimentano un senso di impunità. Tra l’altro non si riesce a comprendere come mai da una parte non si riesce a sfollare l’istituto ma, dall’altra, gli uffici superiori continuano a disporre trasferimenti verso Bologna di detenuti allontanati per ordine e sicurezza dagli altri distretti”.

Secondo il sindacalista, ieri ‘si è sfiorata la strage’ con il personale di polizia penitenziaria che è al limite delle forze poichè costantemente sotto stress, per questo ‘urgono interventi di natura straordinaria’.