“Una direttiva, fatta nell’interesse pubblico, collettivo e nazionale che arriva dal ministero può e deve essere applicata perché altrimenti il codice della strada interverrà laddove non ritenga di intervenire il sindaco”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, al Question Time al Senato, circa il limite dei 30km/h. “La direttiva che ho firmato è chiara: sì ai limiti ridotti a 30km all’ora su singole strade o tratti di strade laddove i sindaci ne ravvisino le condizioni, ma no all’estensione ideologica su interi pezzi di strade” e “ogni deroga dovrà essere motivata”, ha ricordato.