Una decina di grammi di hascisc dentro una scarpa destinata a un detenuto, altra droga trovata addosso a un familiare in visita a un recluso. Sono i sequestri compiuti negli ultimi giorni, in due distinte operazioni investigative, dalla Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere bolognese della Dozza. Nel primo caso la scoperta è stata fatta esaminando un pacco che doveva essere consegnato a un detenuto, nel secondo caso, a seguito di una perquisizione effettuata su un familiare di un altro detenuto, sono stati trovati sei grammi di hascisc e circa 0,2 grammi di cocaina. “Si tratta dell’ennesimo episodio in pochi giorni – affermano Giovanni Battista Durante, Segretario Generale Aggiunto del sindacato di polizia Sappe e Francesco Borrelli, vice segretario regionale – a testimonianza del fatto che è necessario porre la massima attenzione sulla necessità di prevenire tale fenomeno, ma anche di curare i tossicodipendenti, attraverso percorsi adeguati e personalizzati, come avviene nel carcere di Rimini”. Il Sappe chiede inoltre che anche nelle carceri dell’Emilia-Romagna vengano istituite le unità cinofile, per mettere in atto la necessaria prevenzione.
