Francesca non è stata uccisa, per l’autopsia è stata morte naturale

Non è stata morte violenta, ma un probabile decesso per cause naturali. I carabinieri sono arrivati a questa conclusione dopo gli esiti dell’autopsia sul corpo di Francesca Migliano, l’estetista 52enne trovata senza vita lunedì mattina nel suo appartamento di via Cartoleria, nel centro di Bologna.

Il fascicolo d’indagine era stato aperto per omicidio a causa delle condizioni del cadavere, in avanzato stato di decomposizione, e della casa, dove il cagnolino della vittima, rimasto chiuso per settimane, per nutrirsi aveva contaminato in diversi punti la salma e inevitabilmente sporcato l’intera abitazione. L’esame autoptico ha dunque escluso la presenza di segni di violenza su Francesca, mentre si attendono ancora i risultati degli esiti degli esami tossicologici sulla donna, per escludere che abbia assunto sostanze che potrebbero aver causato il decesso. A questo scopo sono stati disposti esami anche sul cane, trovato ancora vivo sebbene debilitato e ora affidato alla madre di Francesca.

La 52enne abitava da tempo in via Cartoleria ed era molto conosciuta nella zona, anche perché in passato aveva gestito un negozio di estetica e cura delle unghie nella vicina via Santo Stefano.