Lavoratori in nero nella ristorazione, la Finanza li smaschera

Al lavoro, come camerieri e lavapiatti, in nero. E’ quanto hanno scoperto gli uomini della Guardia di Finanza in tre attività di ristorazione nell’Imolese. Nel dettaglio le Fiamme Gialle hanno individuato otto lavoratori in nero, di cui sei cittadini italiani, un cittadino pakistano e un cittadino venezuelano. Tra loro anche un minorenne impiegato senza la preventiva comunicazione obbligatoria per l’inizio del rapporto di lavoro. Dagli approfondimenti compiuti dai finanzieri della compagnia di Imola, è inoltre emerso come tre dei lavoratori individuati fossero percettori della cosiddetta Naspi, l’indennità mensile di disoccupazione. Al riguardo è stato avviato il meccanismo per l’interruzione del sussidio e il recupero delle somme indebitamente percepite. Per tutti e tre gli esercizi commerciali, è stata proposta all’Ispettorato del lavoro la sospensione dell’attività e sono state comminate sanzioni amministrative che oscillano tra i 24.000 e i 78.000 euro.