Un 39enne ha aggredito la compagna davanti ai figli piccoli, una sera del mese scorso, e poi ha telefonato ai genitori della donna per dirle che l’avrebbe uccisa. Lei, 20enne di origine marocchina, è riuscita a chiamare il 112, i carabinieri della stazione di Alto Reno Terme, nel Bolognese sono intervenuti e l’hanno soccorsa chiamando il 118 e attivando il codice rosso. Nei confronti dell’uomo, suo connazionale, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi e lesione personale aggravata, i militari hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dal Gip del Tribunale di Bologna, con l’applicazione del braccialetto elettronico. Cinque giorni dopo l’aggressione, la donna ai carabinieri ha raccontato gli anni passati accanto al compagno che le impediva di usare i social network, di frequentare persone che non fossero familiari e anche di vestirsi come desiderava.