Alessandra Matteuzzi come Giulia Cecchettin. "Femminicidi che si ripetono come nulla fosse, con lo stesso cliché: lui un 'bravo ragazzo' che non può essere considerato capace di gesti tremendi". A dirlo è l'avvocata Chiara Rinaldi, difensore dei familiari della 56enne uccisa sotto casa, in via dell'Arcoveggio a Bologna nell'agosto 2022, dall'ex fidanzato Giovanni Padovani, che non accettava la fine della realzione. “Anche la famiglia della povera Giulia probabilmente dovrà sopportare quello che la sorella di Alessandra ha sopportato in questi mesi" ha detto ancora Rinaldi. Il legale ha parlato a margine dell'udienza in Corte di assise a Bologna dove si è dicussa la perizia che ha valutato l'imputato, calciatore dilettante 27enne, capace di intendere e di volere all'epoca dell'omicidio. Per i consulenti della Corte, Padovani è appunto pienamente capace di intendere e di volere, così come per i consulenti dell'accusa. Opposta la valutazione dei consulenti della difesa, che nella prossima udienza formalizzerà la richiesta di una integrazione della perizia, che prevede una risonanza magnetica e almeno un altro colloquio con l'imputato. Uno dei consulenti della difesa lo ha definito un soggetto psicotico, con problemi di schizofrenia: "Secondo me è un matto pericoloso -ha detto- e se avesse intrapreso prima le terapie farmacologiche alle quali è sottoposto ora non saremmo arrivati a questo punto".