Aurora Cavina, titolare della trattoria che porta il suo nome, in piena Bolognina, indica il punto da dove sono entrati i ladri che, l'altra notte, sono entrati nel locale per rubare. Hanno scassinato una serranda laterale, approfittando delle impalcature che ricoprono l'intero palazzo, poi forzato una porta e una volta all'interno hanno portato via il registratore di cassa e anche un bel po' di bottiglie, fra vini e liquori esposti all'interno dello storico ristorante, 'Le golosità di nonna Aurora'.

Siamo in via Fioravanti, quasi di fronte al palazzo dove hanno sede i nuovi uffici del comune. Una zona dove i furti negli esercizi commerciali (e non solo) sono purtroppo frequenti: un paio di settimane fa era stato svaligiato un bar nella vicina via Tibaldi, un locale chiuso da tempo ma con all'interno diverso materiale che è stato trafugato. La ristoratrice non esclude che a compiere il furto dell'altra notte possa essere stata la stessa banda, che è tornata a colpire dopo pochi giorni, forse dopo avere lasciato un segno, un frammento di stoffa, annodato a uno dei tubi dell’impalcatura che avvolge l'edificio. Sull'episodio indagano i carabinieri.

Per il locale di via Fioravanti è stato un danno notevole, sia per il bottino trafugato che per le riparazioni. Un'attività già provata dal lutto che ha colpito la famiglia dei gestori 5 anni fa, quando scomparve prematuramente Max, volto e anima della trattoria e uno dei figli di Aurora, che ora non nasconde l'intenzione di voler cedere il ristorante.