Ha solo 17 anni l'autore dell'ultimo accoltellamento avvenuto nella Galleria Due Agosto di Bologna: l'episodio del 3 novembre scorso quando, nel tardo pomeriggio, un 21enne di origine tunisina era stato ferito con un fendente a una gamba da un altro giovane, durante quello che è poi risultato essere un tentativo di rapina da parte di un suo connazionale, che lo ha colpito per cercare di rubargli il cellulare.
A ricostruire tutto e arrestare l'aggressore sono stati i carabinieri della compagnia Bologna Centro e della stazione Indipendenza. A dare l'allarme al 112 quel giorno era stato un addetto alla vigilanza di uno dei locali della galleria: il ferito era stato soccorso dal 118 ma terminata la medicazione si era rifiutato di andare al pronto soccorso. E' stato grazie alle immagini registrate dai sistemi di sorveglianza installati in zona e al racconto dei testimoni che avevano assistito alla rapina che i carabinieri sono risaliti all’identità del presunto aggressore: un 17enne appunto, anche lui di origine tunisina, senza fissa dimora in città e già conosciuto agli investigatori.
Sempre lui, infatti, aveva partecipato ad un altro fatto di sangue, avvenuto appena due settimane prima in Piazza XX Settembre dove il ragazzo aveva preso parte ad una rissa fra sei persone. In quell'occasione (era la mattina del 26 ottobre) gli stessi carabinieri avevano identificato 4 cittadini tunisini: due maggiorenni erano stati arrestati, due minori erano stati accompagnati in un centro di prima accoglienza. Tra loro c'era anche il 17enne che, pochi giorni dopo, si è reso protagonista del secondo episodio di aggressione, nella Galleria Due agosto. Dopo ore di ricerche, il giovane è stato rintracciato dai carabinieri mentre si stava aggirando – ancora una volta – nei pressi di Piazza XX Settembre. Quandi si è accorto della presenza dei militari, ha tentato di darsi alla fuga a piedi, ma è stato inseguito e bloccato.
Essendo evidente il pericolo di fuga, il 17enne è stato sottoposto al fermo di indiziato di delitto per rapina, lesioni aggravate e porto illecito di arma. Il Gip del Tribunale per i Minorenni ha convalidato la misura e disposto la custodia cautelare nell'iIstituto Penale per Minorenni.