Supera i centomila euro il bottino complessivo di tre truffe compiute ieri a Bologna, ai danni di persone anziane e non solo che sono state raggirate e derubate con vari espedienti. In due casi il sistema è stato quello del 'finto' incidente successo al figlio, con la richiesta da parte di un sedicente avvocato di denaro e preziosi per un fantomatico 'fondo di salvaguardia' necessario a togliere dai guai il familiare. Il primo episodio è avvenuto in via Zampieri, zona Navile, e ha visto come vittima una 86enne che ha sborsato 50mila euro in contanti, tutti i suoi risparmi che custodiva in casa. Secondo la polizia, che ha avviato le indagini, i truffatori dovevano essere ben informati al punto che mentre erano al telefono con l'anziana hanno chiamato con un pretesto anche il figlio, probabilmente per essere certi che la donna non potesse mettersi in contatto con lui e smascherare l'imbroglio. Un copione simile è stato ripetuto con una 61enne che abita in via Galliera, nel centro storico, anche lei contattata da un 'finto' avvocato e convinta a consegnare orologi Rolex e preziosi per circa 50mila euro. Vista la necessità di contanti, il truffatore è riuscito a farsi dare dalla donna anche il bancomat con il pin, utilizzati poco dopo pre prelevare ulteriori 1.500 euro. La polizia non esclude che gli autori dei due 'colpi' possano essere collegati. Un terzo episodio, denunciato ai carabinieri, si è verificato in via Malaguti, zona Cirenaica, dove un'altra pensionata è stata derubata di soldi e molini da un 'finto' tecnico del gas, entrato in casa approfittando dei lavori in corso nel condominio e simulando un controllo dell'impianto.
Nel video, le parole del dirigente del 113 della questura di Bologna