Un uomo di 31 anni è stato arrestato a Bologna dalla polizia per atti persecutori nei confronti di una 26enne, ex fidanzata ed ex collega di lavoro.
A chiamare il 113 è stata, la scorsa notte, la stessa donna che ha raccontato di essere vittima di un tentativo di aggressione da parte del conoscente. L’uomo, che non accettava la fine del loro rapporto, aveva cominciato a tormentarla in particolare da quando lei aveva iniziato una nuova relazione con un altro uomo. Il suo comportamento era diventato sempre più aggressivo e minaccioso, tanto da costringerla a cambiare il proprio stile di vita e a non rinnovare il contratto di lavoro nel bar dove lavorava.
Tra le altre cose, le inviava messaggi su WhatsApp con la minaccia di usare armi da fuoco. La notte dell’arresto, l’uomo era andato sotto casa della 26enne, in centro a Bologna, suonando ripetutamente il campanello e cercando di forzare l’ingresso, prima di essere bloccato dai poliziotti. Addosso gli è stato trovato un coltello. L’arresto -spiega la Questura- è stato effettuato in base alle numerose testimonianze e alle prove che attestano il comportamento persecutorio e minaccioso nei confronti della vittima e del suo nuovo compagno.
