Cosmetici, ma anche farmaci come antistaminici, antibatterici, antidolorifici e antibiotici. Sono più di duemila i medicinali, privi delle idonee certificazioni sanitarie, sequestrati all'aeroporto Marconi di Bologna nel corso dell'ultimo mese, durante i controlli svolti da funzionari dell'Agenzia delle Dogane e militari della Guardia di Finanza. Tra la merce trovata nei bagagli di viaggiatori stranieri ci sono prodotti di vario genere: dalle creme cosmetiche per schiarire la pelle a farmaci veri e propri, tutti sprovvisti delle autorizzazioni ministeriali e dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), necessarie per poter introdurre medicinali sul territorio nazionale.
Uno degli ultimi casi – spiegano Finanza e Dogane in un comunicato – riguarda un cittadino ghanese che nei giorni scorsi è stato sottoposto a controllo doganale dopo essere sbarcato al Marconi con un volo proveniente dal suo paese di origine. Nei bagagli che portava al seguito trasportava oltre 500 medicinali, privi delle idonee certificazioni sanitarie e delle autorizzazioni. L'ipotesi è che la merce fosse destinata al mercato clandestino dei farmaci. Gli investigatori ricordano che l'introduzione di farmaci in Italia senza le prescritte autorizzazioni è vietata. Pertanto, tutti i prodotti sono stati sottoposti a sequestro con conseguente denuncia di chi li aveva al seguito alla Procura, per importazione di farmaci illegali.
L'operazione si inserisce nel quadro delle attività di controllo svolte quotidianamente dai finanzieri e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane negli aeroporti, con l'obbiettivo tutelare la salute pubblica, che può essere messa a serio rischio da prodotti meno costosi, ma talvolta potenzialmente pericolosi o nocivi.