A Bologna, aveva abitato in pieno centro Abdesalem Lassoued, il terrorista 45enne che lunedì sera a Bruxelles ha ucciso due cittadini svedesi a colpi di kalashnikov, prima di essere catturato e a sua volta ucciso. Il suo domicilio a quanto pare era in questo edificio in via Majorana, una stradina poco lontano da via Mascarella, dove l'uomo avrebbe vissuto con quella che all'epoca -era il 2016- era la sua fidanzata, una connazionale che in quel periodo lavorava come barista ad Anzola Emilia.
A svelare il domicilio bolognese dell'attentatore è il quotidiano Il Giornale, secondo il quale anche la ragazza da tempo avrebbe fatto perdere le proprie tracce. Nel condominio di via Majorana dove i due avrebbero abitato nessuno li ricorda: sono passati 7 anni e non è chiaro per quanto tempo siano stati lì, forse pochi mesi. Di certo, secondo quanto è emerso nelle ultime ore, Lassoued ha gravitato a lungo in Italia: sbarcato a Lampedusa nel 2011, gli erano state prese le impronte digitali, ma non aveva dato il suo vero nome. Durante la sua permanenza sul territorio nazionale il tunisino aveva avanzato una richiesta di asilo, alla questura di Torino sempre nel 2011, che fu rifiutata. Cinque anni dopo, nel 2016, a Bologna aveva presentato domanda per ottenere una protezione internazionale: anche questa aveva avuto esito negativo perchè la Digos bolognese lo aveva fin da subito inquadrato come islamico radicalizzato, potenzialmente pericoloso. Aveva infatti espresso – hanno ricostruito gli investigatori – la volontà di aderire alla jihad e partire per combattere. L'uomo fu così portato al Cie di Caltanissetta per essere espulso.
In seguito se ne perdono le tracce: l'ultima in Italia risale al 2021, con un video postato sul suo profilo facebook che lo ritrae a Genova. Le indagini stanno proseguendo, tra forze di polizia ed intelligence di Italia e in Belgio, per ricostruire i suoi movimenti ed eventuali reti di complicità anche nel nostro paese.