Avevano creato serre casalinghe attrezzate con lampade, tubi per l’areazione, temporizzatori e sistemi automatizzati di irrigazione, per coltivare la cannabis, ma sono stati scoperti dai carabinieri. Nei guai sono finiti due italiani di 40 e 31 anni, entrambi originari di San Giovanni in Persiceto (Bologna) e già noti alle forze dell’ordine, arrestati con l’accusa di coltivazione e detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.
Il primo, tenuto d’occhio dai militari anche in virtù dei suoi trascorsi, è stato controllato qualche giorno fa con una perquisizione domiciliare del suo alloggio a Crevalcore. Sono state trovate due serre: una allestita nel salotto di casa, dentro un armadio, con quattro piante di cannabis alte circa mezzo metro, oltre a 238 grammi di marijuana già essiccata, 500 semi e 2.800 euro; la seconda in giardino, con altre 15 piante alte fino a due metri. Una ulteriore serra ‘indoor’ era stata ricavata in garage. Esaminando il cellulare dell’uomo, i militari hanno scoperto una recente chat con il 31enne, residente a Sant’Agata bolognese, che aveva inviato all’amico alcune foto della sua coltivazione di marijuana. Anche nei confronti del secondo soggetto è così scattata una perquisizione, che ha portato al ritrovamento di una serra del tutto simile, con quattro piante di cannabis e 168 grammi di infiorescenze già essiccate e pronte alla vendita.
Dopo l’udienza con rito direttissimo, entrambi sono stati scarcerati: il 40enne è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre il 31enne è stato rimesso in libertà.