‘Nasce Glitchousing Project, una piattaforma ibrida di immaginazione per un abitare nuovo e sociale’: così il collettivo universitario Cua Bologna ha annunciato via social una nuova occupazione, di un edificio in viale Filopanti. Si tratta, secondo quanto scrivono, dell’’ex Istituto Zoni, una residenza universitaria privata che da anni sarebbe in disuso. Gli attivisti spiegano che l’occupazione di oggi rientra in un progetto di ‘student hostel’ che prevede la liberazione di spazi, per creare posti letto gratis, forme di solidarietà e organizzazione attiva. Le richieste che vengono fatte sono di aprire un tavolo di trattativa alla presenza della proprietà dell’edificio e dell’università, con lo scopo di far diventare l’immobile patrimonio dell’Ateneo e quindi di pubblica disponibilità, riaprendo la residenza e mettendola a disposizione per gli studenti e studentesse idonei non assegnatari degli alloggi Er.go.
La Fondazione Rui, che dal 2022 è divenuta proprietaria dello stabile occupato, fa sapere che in quell’edificio dopo la necessaria ristrutturazione nascerà la nuova sede del Collegio Torleone, che aprirà nel 2025 e aumenterà in modo significativo i posti letto disponibili. “Siamo consapevoli -ha detto Giuseppe Ghini, presidente della Fondazione Rui – della gravità del problema del caro-affitti per gli studenti fuori sede, sollevato peraltro dal Cua nella rivendicazione social dell’occupazione. Oggi il Collegio Universitario Torleone ospita 18 studenti universitari italiani ed internazionali (Asia, Africa e America Latina), immatricolati nell’ateneo della città. Tredici studenti su diciotto hanno un ISEE inferiore ai 35 mila euro e pagano una retta agevolata di circa 500 euro al mese, comprensiva di vitto, alloggio, pulizia degli ambienti ed attività formative aggiuntive. Grazie a questa politica di sostegno alle famiglie, la residenza Torleone diventa una opportunità formativa e di crescita per tutti gli studenti fuori-sede, indipendentemente dalla situazione economica di partenza. Il nuovo Collegio Torleone, che nel 2025 riaprirà nella nuova sede, porterà avanti questa politica come fanno già oggi tutte le altre residenze Rui.”