Nessuna trappola e nessuna truffa, ma un probabile fraintendimento che aveva portato all’arresto di due incaricati di una associazione, scambiati per imbroglioni e immediatamente rimessi in libertà quando le cose sono state chiarite. E’ questo lo sviluppo della vicenda che, due giorni fa, aveva fatto finire nei guai due uomini di 38 e 56 anni, accusati dai carabinieri di aver tentato di raggirare un pensionato bolognese 84enne al quale avevano proposto l’acquisto di un veicolo destinato alle persone anziane.
Lo fa sapere l’avvocato Gianmarco Romanini, che assiste i due uno dei due soggetti arrestati. “Come ampiamente dimostrato davanti al Tribunale di Bologna, le accuse mosse dall’accusa sono risultate assolutamente prive di fondamento. Tanto è vero che il giudice, nonostante le richieste di misura cautelare, ha ben visto di liberare subito entrambi i soggetti imputati, che stavano lavorando per conto di un’associazione reale e operante a livello nazionale.”