Ha mimato l’abuso sessuale con i peluche che aveva nella sua camera. Gesti inequivocabili che hanno fatto scattare l’arresto di un albanese di 62 anni. La vittima è la figlia minorenne e disabile dell’uomo che ora si trova in carcere per violenza sessuale aggravata continuata. La triste vicenda è avvenuta a Molinella, in provincia di Bologna. Ad applicare la misura cautelare in carcere sono stati i carabinieri. L’indagine dei militari è partita dalla segnalazione dei servizi sociali che, da tempo seguivano la famiglia, composta da padre e figlia in quanto la madre era deceduta.
Stando alle indagini gli assistenti avevano notato un comportamento strano della ragazzina e si sono preoccupati tanto che hanno informato i Carabinieri. Nei corso di dialoghi protetti si sono accorti che la ragazza gli stava comunicando un disagio, esprimendo a suo modo quello che gli stava capitando tra le mura domestiche, mimando l’atto sessuale con dei peluche che aveva in camera e facendo intendere che uno dei due peluche era proprio il padre. Una situazione credibile, perché la ragazza, come riportato sull’ordinanza di custodia cautelare “….utilizza un linguaggio semplice ma chiaro tanto da poter escludere fraintendimenti interpretativi dei gesti posti in essere dal padre nei suoi confronti.”. Il 25 settembre, come disposto dai Servizi Sociali competenti, la ragazza è stata allontanata dal padre e collocata d’urgenza in una struttura protetta. Il 62enne, invece, è stato arrestato dai Carabinieri e portato in carcere.