Un taglio consistente "dei due terzi", da parte del ministero della Difesa, al finanziamento destinato al mantenimento e alla cura del Sacrario di Marzabotto. A renderlo noto oggi è stato propri il sindaco di Marzabotto Valentina Cuppi nel corso della commemorazione del 79/o anniversario dell'eccidio di Monte Sole, una delle più sanguinose stragi di civili della Seconda Guerra Mondiale, che si consumò tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944. Un taglio, dice Cuppi, annunciato con "una comunicazione asettica. La motivazione è stata: le attuali dotazioni finanziarie non consentono la destinazione di maggiori contributi". Sulla vicenda è intervenuto anche il Governatore Bonaccini, che in un post sul suo profilo Facebook scrive: "La scelta del Ministero è sbagliata e inaccettabile: la Memoria non è questione contabile". A giudizio di Bonaccini, "per il sacrificio di chi ha perso la vita, Marzabotto è anche simbolo della rinascita democratica del nostro Paese. Tagliare quei fondi, che di certo non incidono sul bilancio dello Stato, è un'offesa alle vittime stesse e ai sopravvissuti, ai volontari che vi lavorano, alla sua comunità, alla nostra regione e all'Italia. Il Governo – conclude Bonaccini – rimedi a questa assurdità". Pronta la replica del Ministro della Difesa Guido Crosetto: "Nell'ansia della sinistra di 'dimostrare' che pericolosi 'fascisti' sono al potere in Italia, scopro che il sindaco del Pd di Marzabotto prima si dimentica di chiedere i fondi per il Sacrario. Poi li chiede in ritardo. Poi urla che li abbiamo tagliati. I fondi ci sono e ci saranno", scrive in un post il ministro Crosetto.