Disturba una ragazza in stazione, poi dà una testata a un agente Polfer

Nel pomeriggio un agente della Polizia ferroviaria è finito in ospedale, dopo essere stato colpito con una testata da un tunisino di 40 anni, durante un controllo in stazione a Bologna. Lo straniero stava importunando una ragazza, quando due poliziotti sono intervenuti. Alla fine è stato bloccato.

Sull’episodio, avvenuto intorno alle 16, interviene il sindacato Siulp, con il segretario provinciale Amedeo Landino: “Non ci stupisce ormai l’escalation di aggressioni che riguardano le donne e gli uomini in uniforme e tutte le professioni di aiuto. Purtroppo non riusciamo più a rimanere senza parole, ma senza fiato sì, per la preoccupazione delle conseguenze in termini di salute ed incolumità che può subire il collega per aver ricevuto una testata violenta, forte dell’impunità che il sistema gli garantisce. Il tutto probabilmente perché i due colleghi in servizio di prevenzione e repressione nella stazione avevano subito compreso l’intenzione di disturbare una ragazza e forse chissà osare qualcosa in più, ma gli è andata male grazie ai nostri colleghi presenti ed attenti”. “Quello che ci stupisce in tutto ciò – prosegue il Siulp – invece è la mancanza di presa di coscienza politica nei confronti di questi gravissimi fatti, protagonisti della nostra ordinaria quotidianità. Ecco perché nell’esprimere plauso e solidarietà ai colleghi coinvolti in questa aggressione, ribadiamo che hanno raggiunto livelli di gravità inqualificabile e che meritano una forte e concreta risposta per riaffermare quella credibilità ed autorevolezza del complesso ruolo che svolgiamo poiché oggi oltre a sentirci mortificati percepiamo un disarmante silenzio che ci vede esposti a seri rischi. È l’ora che cambino le cose”.