E' soddisfatto il sindaco Matteo Lepore presentando, in una conferenza stampa con gli assessori alla Nuova mobilità, Valentina Orioli, e ai Lavori pubblici, Simone Borsari, l'intervento che ha permesso in un paio di mesi di mettere in sicurezza via Saffi, teatro la scorsa primavera di ripetuti allagamenti. Domattina alle 10 dunque la strada riapre a tutti i mezzi in direzione periferia, mentre resterà interdetto il transito sulla corsia preferenziale in direzione centro, da via Vittorio Veneto, per ancora un paio di settimane.

Sotto via saffi è stata posizionata una struttura scatolare in calcestruzzo armato che, lanciando invariato il fondo dell’alveo, serve a contenere il flusso del torrente e incrementarne la portata idrica, portandola dai precedenti 16 fino a 20 metri cubi al secondo. Tra gli interventi effettuati c'è stata anche l'installazione di una griglia a monte del torrente Ravone.

Lepore ha sottolineato che la sua giunta sta cercando di "fare in 5 anni quello che non è stato fatto in 30 anni", riferendosi anche ad altri cantieri aperti in città. Sul fronte risarcimenti, il nodo resta aperto. Il generale Figliuolo ci ha rassicurato -ha detto Lepore- ma via Saffi non è stata ancora inserita dal Governo nelle aree per la sospensione di mutui e dei tributi. 

Resta aperto anche il tema che riguarda il negozio dal quale più volte fuoriuscì il Ravone, il condominio sovrastante e il tratto di portico davanti allo stesso negozio, che per il momento resterà chiuso. Secondo Lepore, lì tocca ai privati realizzare gli interventi di messa in sicurezza, ma su questi aspetti, come è noto, stanno lavorando gli uffici legali.

Nel video l'intervista al sindaco Matteo Lepore