Il cosiddetto contributo povertà, che viene erogato dal Comune di Bologna alle famiglie in difficoltà, dal primo agosto deve essere confermato mensilmente alle persone che lo ricevono, e che d'ora in poi scopriranno solo a fine mese se continueranno a percepire il sussidio. Un cambiamento che sta creando non poche difficoltà a queste persone, spesso alle prese ad esempio con costose cure o badanti da pagare.

Tra queste famiglie c'è quella di Emo Gruppioni, l'anziano invalido che aveva dovuto lottare (se ne era parlato un paio di anni fa) per riuscire a fare installare un ascensore nel palazzo dove abita a Borgo Panigale.

La figlia, Elisa Gruppioni, ha chiesto chiarimenti al sindaco Lepore e all'assessore al welfare Rizzo Nervo, finora senza avere risposta. Così ha deciso di rivolgere loro le stesse domande attraverso le telecamere di Etv…