Il cantiere sul torrente Ravone in via Saffi verrà concluso in anticipo rispetto alla scadenza iniziale fissata all’8 settembre, la strada dunque riaprirà già il primo settembre. Nonostante le piogge delle ultime ore, dunque, i lavori iniziati lo scorso 21 giugno sono stati più veloci del previsto tanto che il Comune di Bologna oggi ha diffuso un comunicato per annunciare, appunto, che via Saffi tornerà ad essere percorribile da venerdì primo settembre.
Nei giorni scorsi è stato infatti concluso il getto della nuova soletta di copertura del Ravone. Si attende ora il completamento della “maturazione” del calcestruzzo, al termine della quale verranno effettuate le prove di carico sulla nuova struttura, prima di procedere alla riasfaltatura del tratto di strada soprastante. Nel frattempo Hera ed Enel stanno a loro volta completando gli interventi sulle reti di rispettiva competenza. Già a fine agosto si prevede di consentire il transito a pedoni e biciclette e dal primo settembre -assicura il comune- la strada verrà riaperta al transito di tutti i veicoli privati e del trasporto pubblico. Merito anche di un impegno straordinario messo in campo dagli operai del cantiere, come ha recentemente ricordato il presidente del quartiere Porto Saragozza Lorenzo Cipriani.
Il cantiere di via Saffi è stato aperto il 21 giugno, su decisione dello stesso Comune che, dopo i disastrosi allagamenti di maggio seguiti alle ripetute esondazioni del Ravone, per rifare la copertura del torrente ha preferito non aspettare i lavori del tram previsti per il 2024. Si tratta di una struttura completamente diversa da quella che c’era in passato: niente più puntelli per sorreggere l’asfalto (i famosi pali spazzati via dalla corrente quando ci fu l’esondazione) ma una armatura particolarmente robuta, ritenuta in grado di reggere anche a eventi atmosferici straordinari.