Cartelli e striscioni per chiedere ‘reddito e documenti per tutti’ e anche un materasso con la scritta ‘la casa è un diritto’. La manifestazione è andata in scena in mattinata davanti alla Prefettura di Bologna, per protestare contro la recente ordinanza della stessa Prefettura che impone l’uscita degli stranieri ospitati nei posti Cas per accogliere altri migranti in arrivo. A organizzare il presidio, al quale ha fatto una breve partecipazione anche lo studente egiziano Patrick Zaki, sono state diverse realtà cittadine: da Ya Basta al Centro lavoratori stranieri della Cgil, e poi Mediterranea, Anolf, associazione Approdi. Tutti d’accordo nell’essere preoccupati per l’ordinanza della Prefettura che impone a un numero tra 100 e 290 migranti di lasciare l’accoglienza entro quattro giorni dalla notifica, con il rischio di finire per strada.

Una delegazione dei manifestanti è stata poi ricevuta da un funzionario della Prefettura. A quanto si apprende, per ora sarebbe stata esclusa la possibilità di ritirare l’ordinanza contestata, anche se nessuno- assicurano- sarà lasciato in mezzo alla strada.

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