Sabato 29 luglio, giorno in cui Chiara Gualzetti avrebbe compiuto 18 anni, a Monteveglio è stata inaugurata la sede dell’associazione ‘L’arco di Chiara’, in suo nome e in suo ricordo. La ragazza è stata uccisa il 27 giugno 2021 proprio a ridosso dell’abbazia di Monteveglio, sulle colline bolognesi, a 15 anni, da un amico di qualche mese più grande e che è stato condannato anche in appello a 16 anni e quattro mesi. L’associazione, voluta dai familiari e dagli amici, ha l’obiettivo di diffondere la storia di Chiara, per non dimenticare, e sensibilizzare gli adolescenti su tematiche quali il bullismo, violenza, diversità, dipendenze. La sede è a Monteveglio e vuole essere un punto di incontro per i giovani. Al taglio del nastro, il sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno, e il padre di Chiara, Vincenzo Gualzetti. La madre, Giusi, è morta il primo luglio di quest’anno.