Per riuscire a dare l’allarme alla polizia, la ragazza ha finto di sentirsi poco bene e ha convinto l’ex compagno a fermarsi in una farmacia per controllare la pressione. Qui lei, in fila insieme all’uomo per essere servita, è riuscita a fare con la mano il gesto in codice per chiedere aiuto a una farmacista, che ha subito colto il segnale e l’ha fatta accompagnare nel retro, con la scusa appunto di fare la misurazione della pressione. Una volta da sole, la giovane vittima -una trentenne italiana- ha potuto raccontare di essere stata sequestrata e violentata dall’ex fidanzato, che non accettava la fine della relazione e per un’intera notte l’aveva tenuta segregata in casa, costringendola anche a subire un rapporto sessuale contro la sua volontà. La polizia, avvertita dalla stessa farmacista, è così arrivata rapidamente nel negozio e ha arrestato l’uomo, un trentenne di origine gambiana, regolare in Italia, per violenza sessuale, sequestro di persona e maltrattamenti. I due erano stati insieme per sei anni ma da qualche tempo ormai il rapporto era in crisi, per la forte gelosia di lui che le controllava il telefono e le impediva di uscire con le amiche. All’inizio del 2023 lei aveva chiuso, lasciandogli però sei mesi di tempo per trovare una sistemazione, visto che i due convivevano a casa della ragazza. Ma le cose erano solo peggiorate e lui non se ne voleva andare: così lunedì la trentenne è andata a denunciarlo ai carabinieri, che hanno subito attivato il codice rosso. Quando lui lo ha saputo, la situazione è degenerata: l’ha chiusa in casa, le ha tolto il cellulare e l’ha violentata. L’indomani, le ha permesso di uscire con lui solo per andare dai carabinieri a ritirare la denuncia. Lei ha finto di accettare ma, lungo il tragitto, con la scusa di entrare in farmacia è riuscita ad avvertire la polizia e mettere fine all’incubo.