‘Violenza sessuale’, Gip ordina imputazione per Giovanni Favia

Il Gip del tribunale di Bologna Domenico Truppa ha ordinato di formulare l’imputazione per Giovanni Favia con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una donna, con cui l’ex esponente del Movimento 5 Stelle (il primo eletto in Emilia-Romagna e uno dei primi espulsi) aveva avuto una relazione. La decisione arriva contestualmente a quella di accogliere la richiesta di archiviazione per altri reati inizialmente ipotizzati dalla Procura: stalking e lesioni.

L’episodio per cui si procede risale alla notte tra il 5 e il 6 novembre 2021, quando Favia, secondo quanto denunciò la vittima, l’avrebbe costretta a un rapporto sessuale. Secondo il giudice in relazione a quel fatto gli elementi acquisiti consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna: lo si evincerebbe dai messaggi che i due si scambiarono la mattina dopo, in cui commentarono quanto accaduto. Altri riscontri sarebbero poi rappresentati dalle testimonianze di persone con cui la donna si confidò. La vittima si era opposta alla richiesta di archiviazione del Pm Tommaso Pierini, assistita dall’avvocato Barbara Iannuccelli.

“Non abbiamo dato notizia in precedenza della richiesta di archiviazione di tutto il procedimento fatta dalla Procura, che condividiamo anche oggi – dice il difensore di Favia, Francesco Antonio Maisano – solo per il rispetto e la delicatezza che certe indagini impongono a tutti. Affronteremo con serenità gli ulteriori passaggi della vicenda, con la consapevolezza che la decisione presa oggi dal giudice si sostanzia su una diversa interpretazione di due messaggi whatsapp scambiati all’indomani dei fatti, da due persone che all’epoca avevano una relazione sentimentale”.